Itinerari Verdiani


Casa Natale, Roncole Verdi

Casa Natale, Roncole Verdi

Il percorso parte dalla scoperta dei luoghi di nascita e formazione del grande compositore fino ad arrivare alla visita della dimora che lo ospitò fino agli ultimi giorni di vita. Arrivo nei Luoghi Verdiani e visita alla Casa Natale Giuseppe Verdi a Roncole, la piccola osteria di origine seicentesca che vide la nascita del Grande Maestro e che è l’inizio ideale per la scoperta della vita del compositore che segnò per sempre la storia della musica; la visita si svolge con l’utilizzo di iPad accompagnati dalla voce narrante del piccolo Verdi che fanno rivivere nei visitatori tutto il fascino della vita del bambino nella Bassa di inizio ‘800. Avrete l’opportunità di conoscere come vivevano i genitori del Maestro, cosa comportava il lavoro di oste e di tessitrice, quali furono le vicissitudini storiche che segnarono l’infanzia del piccolo Giuseppe e molto altro. Di fronte alla Casa Natale troviamo la piccola Chiesa di San Michele in cui il Maestro fu battezzato e che ancora conserva l’organo originale su cui il piccolo Giuseppe Verdi iniziò a suonare. Trasferendosi a Busseto visita al piccolo ma meraviglioso Teatro Verdi e al Museo Casa Barezzi dove il maestro iniziò il proprio percorso formativo e dove conobbe la futura moglie Margherita Barezzi. Pomeriggio dedicato alla visita del Museo Nazionale Giuseppe Verdi con eventuale partecipazione ad un evento musicale nell’ottocentesco Salone della Musica e proseguimento con la visita al nuovo Museo Renata Tebaldi dove potrete ammirare i costumi, i gioielli e le momorie di una vera diva internaionale dell’opera lirica. Il percorso si conclude a Villa Verdi, dimora di campagna dove il Maestro viveva circondato dalla propria campagna, dove accoglieva amici e dove produsse Opere indimenticabili.
Verdi e Toscanini

Verdi e Toscanini

L’itinerario ha inizio presso Villa Verdi di Sant’Agata di Villanova d’Arda a due passi da Busseto.
Della villa sono visitabili le stanze poste a mezzogiorno, con il mobilio originale in stile “Luigi Filippo” e arredi più antichi acquistati dai coniugi Verdi. A Busseto, in centro presso la piazza dedicata a Giuseppe Verdi, vi è il Teatro sempre dedicato al Maestro. Luogo strettamente legato alla storia del Maestro pur nella sua “assenza” questo teatro ha visto dalla sua inaugurazione il 15 agosto 1868 la rappresentazione di quasi tutte le opere del repertorio verdiano. Di fronte ha sede, presso l’antica casa di Antonio Barezzi, il Museo ove tutto parla del celebre compositore: il pianoforte, il ritratto di Antonio Barezzi e quello a carboncino del giovane Verdi, le lettere autografe tra cui la dedica dell'opera Macbeth al suocero (1847) e gli appelli patriottici. Sempre nelle vicinanze vi è il Museo Nazionale Giuseppe Verdi, un percorso sulle opere verdiane che accompagna il visitatore in 27 stanze caratterizzate dalle riproduzioni delle scenografie di Casa Ricordi e dalle arie più celebri composte da Giuseppe Verdi. E ancora a fianco il Museo Renata Tebaldi incentrato sui cimeli e abiti di scena di una delle voci più importanti del 20° secolo. Lasciando Busseto in direzione di Parma la sosta d’obbligo è Roncole Verdi con la Casa Natale del Maestro, percorso multimediale innovativo sui primi anni di vita di Giuseppe Verdi. Arrivo quindi presso la città di Parma e visita al Duomo, al Battistero, al Teatro Farnese e alla Casa Natale di Arturo Toscanini ove il celebre direttore ebbe i natali il 25 marzo 1867. Particolare rilievo ha il Teatro Regio di Parma, considerato uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia. Edificato nel decennio 1821-29 su commissione di Maria Luigia il teatro presenta facciata neoclassica e struttura tipica dei teatri di tradizione all’italiana: platea ellittica, decorata da G. Magnani nel 1853, quattro ordini di palchi e loggione. Ogni anno vi si svolgono la Stagione Lirica ed il Festival Verdi, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale.
Casa Barezzi

Casa Barezzi

Conoscere la vita di Giuseppe Verdi significa iniziare ove il celebre compositore ebbe i propri natali: la frazione di Roncole Verdi a Busseto. Qui si trova infatti la Casa che lo vide nascere, oggi sede di un museo multimediale sui primi anni della vita del Maestro. Al centro invece di Busseto si trova il Museo di Casa Barezzi, luogo strettamente legato alla formazione e alla vita personale di Giuseppe Verdi. Antonio Barezzi, droghiere benestante e grande appassionato di musica, fu colui che intravide precocemente l’attitudine del giovane per la musica. Il Salone della Casa fu il testimone della sua prima esibizione pubblica, nel febbraio 1830, oltre che della nascita dell’amore con Margherita Barezzi. Qui tutto parla del compositore: il pianoforte, il ritratto di Antonio Barezzi e quello a carboncino del giovane Verdi, le lettere, ecc. Un ideale salto “temporale” porta poi a visitare le sale di Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova d’Arda, dimora che Giuseppe Verdi abitò negli anni della maturità e ove sono custoditi preziosi cimeli. Conoscere la vita di Verdi significa altresì abbandonare Busseto e le sue memorie per arrivare sino alla città di Milano e al celebre Teatro Alla Scala, luogo che nel bene e nel male segnò profondamente la vita del Maestro. A Milano è altresì custodita quella che Giuseppe Verdi definì “La mia opera più bella”: la Casa di riposo per musicisti. All’interno del giardino della Casa è stata ricavata la cripta mortuaria dove riposa moglie Giuseppina Strepponi.
Il giovane Verdi

Il giovane Verdi

Giuseppe Verdi nacque il 10 ottobre 1813 presso la frazione di Roncole Verdi a Busseto. La Casa che gli diede i natali è oggi sede di un museo multimediale che racconta al visitatore la vita del Maestro durante i primi anni. A fianco si trova la Chiesa di S. Michele Arcangelo ove Giuseppe Verdi venne battezzato e successivamente, sotto la guida di Pietro Baistrocchi, si esercitava sull’organo costruito nel 1797 dal bergamasco Francesco Bossi. A 2 chilometri da Roncole si trova il Santuario della Beata Vergine di Madonna dei Prati ove è custodita una miracolosa immagine “a fresco” della Vergine Maria. Si narra che questo luogo sia legato ad una famosa “maledizione” lanciata dal giovane compositore nei confronti di don Jacopo Masini, maledizione che sembrò avverarsi qualche tempo dopo. Spostandosi invece verso il centro di Busseto troviamo l' Oratorio della Santissima Trinità, in stile barocco, costruita nei pressi della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo. La chiesa è nota in quanto fu luogo del matrimonio tra Giuseppe Verdi e Margherita Barezzi, sua prima moglie, il 4 maggio 1836. A fianco a sede il Museo di Casa Barezzi, museo verdiano per eccellenza e storica dimora di Antonio Barezzi.
Museo Nazionale Giuseppe Verdi

Museo Nazionale Giuseppe Verdi

La visita ai luoghi verdiani comincia presso il più evocativo dei luoghi, la Casa Natale, con il suo nuovo percorso multimediale e con la Chiesa di San Michele a Roncole Verdi. A Busseto si trova invece il Teatro dedicato al Maestro e il Museo di Casa Barezzi, storico percorso sulla vita del Maestro. Vita dal Maestro imprescindibile dalle sue 27 opere magistralmente rappresentate presso il Museo Nazionale Giuseppe Verdi a Villa Pallavicino; villa tra le più splendide del Parmense, con pianta a cinque moduli a scacchiera che ricordano lo stemma dei Signori di Busseto. Le 27 opere del “Cigno di Busseto” sono rappresentate lungo un percorso storico con riproduzioni delle scenografie originali di Casa Ricordi e ricostruzione di ambienti ottocenteschi con le quadrirerie di Hayez. Sotto splendide luci teatrali, ascoltando le musiche immortali di Giuseppe Verdi, il visitatore percorre un suggestivo itinerario ideato dallo scenografo e regista Pier Luigi Pizzi. A fianco, presso le rinnovate scuderie della Villa, si trova invece il Museo Renata Tebaldi dedicato, come dice il nome, ad una delle più celebri interpreti verdiane del 20° secolo. Spostandosi di poco versi Cremona si trova invece Villa Verdi, la residenza fatta costruire da Giuseppe Verdi che custodisce tutt’oggi cimeli della sua vita. Arrivo quindi a Cremona e visita del centro storico: Piazza del Comune, Cattedrale, Battistero, Torrazzo, la Loggia dei Militi, il Museo del Violino e il  Teatro Ponchielli.
Verdi e il melodramma

Verdi e il melodramma

L’itinerario inizia a Busseto con la visita del Teatro Giuseppe Verdi, magnifico esempio di teatro di tradizione in stile neobarocco. Sul suo palcoscenico sembrano risuonare le note delle opere del Maestro che tutt’oggi vi vengono allestite. Opere del Maestro a cui il Museo Nazionale Giuseppe Verdi ha dedicato un affascinante percorso in 27 sale con riproduzioni delle scenografie originali di Casa Ricordi e ricostruzione di ambienti ottocenteschi con le quadrirerie di Hayez. A fianco ha sede il Museo Renata Tebaldi, museo dedicato appunto ad una delle più celebri ed acclamate interpreti del melodramma verdiano, considerata come una delle voci più belle del 20° secolo. All’interno del museo sono esposti oggetti, abiti, gioielli appartenuti a colei che Arturo Toscanini chiamò “Voce d’angelo” nonché documenti, immagini, testimonianze di celebri artisti e colleghi della Tebaldi. Come parlare di meldromma e Teatri senza citare il Teatro Alla Scala di Milano: teatro profondamente legato alla vita del Maestro e ove Giuseppe Verdi esordi nel novembre 1839 con l’opera Oberto, conte di San Bonifacio.
Busseto – Piacenza

Busseto – Piacenza

Busseto e il suo territorio possono essere considerati la ”culla” della lirica verdiana. Scoprire Busseto significa conoscere la vita del Maestro, iniziando con la visita della Casa ove egli nacque il 10 ottobre 1813, oggi innovativo percorso multimediale che ripercorre gli anni della sua giovinezza, e della Chiesa di San Michele Arcangelo ove venne battezzato e dove cominciò i primi studi musicali. Arrivando presso il centro storico di Busseto si potrà visitare il Museo di Casa Barezzi, storico percorso sulla vita del Maestro. A seguire sarà la volta del Teatro neobarocco costruito in suo onore e a lui dedicato. Teatro che ha visto negli anni l’allestimento di quasi tutte le opere del repertorio verdiano. Opere che vengono esaltate presso il Museo Nazionale Giuseppe Verdi di Busseto, affascinante percorso con le riproduzione delle scenografie dell’archivio Ricordi. Come menzionare le 27 opere del cigno di Busseto senza richiamare una delle maggiori interpreti: Renata Tebaldi. A colei che Toscanini definì “voce d’angelo” è dedicato un Museo presso le rinnovate Scuderie di Villa Pallavicino. Spostandosi poi di poco verso Cremona si potrà visitare Villa Verdi di Sant’Agata di Villanova d’Arda. Della villa sono visitabili le stanze poste a mezzogiorno, con il mobilio originale in stile “Luigi Filippo” e arredi più antichi acquistati dai coniugi Verdi. Tra i cimeli più significativi vi sono i pianoforti, il ritratto giovanile di Giuseppina eseguito in stucco dal Tenerani, autografi manzoniani, foto d’epoca, la biblioteca musicale di Verdi e tante altre memorie intensamente evocative.
Teatro Regio di Parma

Teatro Regio di Parma

Parma e Busseto due città fortemente caratterizzate dalla presenza di Giuseppe Verdi e delle sue opere grazie soprattutto al rinomato Festival che rende omaggio al Maestro nel mese di ottobre a lui dedicato. Parma con Il Duomo, il Battistero, il Teatro Farnese e la Casa Natale di Toscanini, saprà incantare il visitatore che ne vorrà percorre le strade. Di prim’ordine è il Teatro Regio, considerato uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia. Edificato nel decennio 1821-29 su commissione di Maria Luigia il teatro presenta facciata neoclassica e struttura tipica dei teatri di tradizione all’italiana: platea ellittica, decorata da G. Magnani nel 1853, quattro ordini di palchi e loggione. Ogni anno vi si svolgono la Stagione Lirica ed il Festival Verdi, ai quali prendono parte artisti di fama internazionale. Spostandosi poi a Busseto il visitatore sarà accolto dai luoghi verdiani. Il primo in ordine cronologico è la Casa Natale a Roncole Verdi, percorso multimediale innovativo ove il giovane Giuseppe Verdi sarà la vostra “guida”. In seguito il Teatro a lui dedicato e il Museo di Casa Barezzi racconteranno il particolare legame tra Giuseppe Verdi e la sua terra. Presso il Museo Nazionale Giuseppe Verdi saranno invece indiscusse protagoniste le 27 opere, mentre presso il Museo Renata Tebaldi si potrà ripercorrere la carriera di una delle più celebri interpreti del repertorio verdiano. Chiude l’itinerario, ma non certo per importanza, Villa Verdi di Sant’Agata la dimora che il Maestro abitò negli anni della maturità.
Rigoletto

Rigoletto

La visita inizia a Roncole Verdi, frazione di Busseto ove è presente la Casa Natale di Giuseppe Verdi, sede di un innovativo percorso multimediale. A fianco si trova la Chiesa di San Michele Arcangelo ove il compositore venne battezzato e ove iniziò i primi studi di musica. Trasferendosi poi verso la piazza centrale di Busseto si potrà visitare il Museo di Casa Barezzi, storico percorso sulla vita del Maestro e il Teatro Giuseppe Verdi. Di stile neobarocco il Teatro fu inaugurato il 15 agosto 1868 ed è un luogo strettamente legato alla vita di Verdi pur essendo caratterizzato dalla sua “assenza”. Giuseppe Verdi fu infatti da sempre contrario alla sua costruzione, considerandolo come un’opera inutile. Il Teatro vide comunque negli anni a venire l’allestimento di quasi tutte le opere verdiane e la presenza di numerose personalità del mondo dell’opera. Tutt’oggi funzionate ospita numerosi eventi di massimo rilievo. Come parlare di Teatro e melodramma verdiano senza citare Renata Tebaldi colei che Arturo Toscanini definì “Voce d’angelo”. A lei è dedicato a Busseto un Museo presso le rinnovate Scuderie di Villa Pallavicino. Trasferimento poi a Sant’Agata e visita a Villa Verdi luogo in cui Verdi trasse ispirazione e scrisse Rigoletto una delle sue opere più conosciute ed amate. L’opera conduce idealmente presso la città di Mantova con i suoi Palazzi, le strade, le piazze, Palazzo Ducale, la Rotonda di San Lorenzo e la Cattedrale di San Pietro. Alle spalle della cattedrale vi è una piccola costruzione risalente al quattrocento identificata come la casa del famoso buffone.

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